I sintomi della menopausa

La menopausa è un evento naturale, fisiologico, della vita della donna che coincide con la fine della sua fertilità1.
Solitamente si presenta tra i 45-55 anni quando le ovaie cessano la loro attività e smettono di produrre gli ormoni sessuali e il ciclo mestruale termina definitivamente1.
Queste alterazioni ormonali causano una serie di cambiamenti nel corpo della donna, così come, spesso, fastidiosi sintomi fisici e/o psicologici che possono impattare sulla sua qualità di vita 1.

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Vampate di calore e/o sudorazioni notturne

Le vampate di calore sono tra i sintomi più comuni e fastidiosi del periodo di transizione menopausale, assieme alle sudorazioni notturne. Si tratta di un’improvvisa sensazione di calore che riguarda la parte superiore del corpo come viso, collo e petto. La loro frequenza varia da donna a donna, ma la maggior parte delle donne le sperimenta quotidianamente2.
Le vampate di calore possono essere lievi o così intense da interrompere le attività quotidiane e possono verificarsi a qualsiasi ora del giorno o della notte (sudorazioni notturne). Le sudorazioni notturne possono determinare un peggioramento della qualità del riposo e causare disturbi del sonno a lungo termine2.
In media, le vampate di calore persistono come sintomo per più di sette anni ma alcune donne le sperimentano anche per più di 10 anni 2.

Le vampate di calore sono comunemente causate dal cambiamento dei livelli ormonali che si verifica prima, durante e dopo la menopausa. In particolar modo, sembra che la diminuzione dei livelli di estrogeni faccia sì che l’ipotalamo, che ha la funzione di “termostato” dell’organismo, diventi più sensibile a lievi variazioni della temperatura corporea. Quando l’ipotalamo ritiene che il corpo sia troppo caldo causa le vampate di calore come meccanismo per di raffreddamento2.

Secchezza vaginale

La secchezza vaginale è uno dei sintomi più fastidiosi e dolorosi che si possono verificare con la menopausa, in grado di influire negativamente sulla qualità di vita della donna, causando dolore quando si è seduti, quando si urina, durante l’attività fisica o i rapporti sessuali3.
In condizioni normali, la parete vaginale è lubrificata da un fluido che la mantiene spessa ed elastica. La secchezza, o atrofia vaginale, si verifica quando i tessuti della vagina si assottigliano, si infiammano e non sono ben idratati, con conseguente disagio soprattutto durante i rapporti sessuali3.

La secchezza vaginale è causata da una diminuzione del livello di estrogeni, ormoni solitamente responsabili del mantenimento delle pareti vaginali ben idratate. Con la menopausa, e quindi con il drastico calo degli estrogeni, la pelle e i tessuti vulvari e vaginali diventano più sottili, meno elastici e poco idratati, determinando atrofia e secchezza vaginale3.

Disturbi del sonno

La menopausa è un periodo di grandi cambiamenti ormonali, fisici e psicologici per le donne, che possono compromettere la qualità del sonno. I disturbi del sonno colpiscono infatti dal 39 al 47% delle donne in perimenopausa e dal 35 al 60% delle donne in postmenopausa4.

I problemi del sonno più comuni includono vampate di calore, insonnia e disturbi respiratori del sonno4.

Con la menopausa le ovaie della donna riducono la produzione di due importanti ormoni: estrogeni e progesterone. Questi ormoni sono coinvolti in numerosi processi all’interno dell’organismo e influenzano anche aspetti come il sonno e l’umore4.
Gli estrogeni, infatti, svolgono un ruolo nel metabolismo della serotonina e di altri neurotrasmettitori che influenzano il ciclo sonno-veglia. Inoltre, questi ormoni contribuiscono a mantenere bassa la temperatura corporea durante la notte, favorendo così un sonno riposante, e hanno effetti positivi sull’umore. Quando gli estrogeni diminuiscono, le donne possono sperimentare una minore qualità del sonno, una temperatura corporea più elevata e disturbi dell’umore4.
Anche il progesterone può influenzare indirettamente la qualità del sonno avendo un effetto sulla respirazione: livelli più bassi possono contribuire infatti all’apnea notturna e ai problemi di sonno associati4.

Sbalzi d’umore

Durante la transizione menopausale molte donne possono sperimentare anche stanchezza e disturbi dell’umore quali ansia, irritabilità, stress, umore altalenante, tristezza o anche umore depresso5.
Gli ormoni che solitamente controllano il ciclo mestruale, ovvero estrogeni e progesterone, influenzano anche il rilascio di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, che favorisce lo stato di benessere mentale e serenità. Il calo dei livelli di estrogeni e progesterone che si associa alla menopausa determina, di conseguenza, anche una riduzione della serotonina con conseguente aumento di irritabilità, ansia e tristezza6. Inoltre, i disturbi del sonno e la conseguente stanchezza possono determinare, in un circolo vizioso, un peggioramento dell’abilità di concentrarsi e un aumento dell’irritabilità e dell’ansia5.

Disturbi muscolo-scheletrici

La menopausa, e in particolar modo i cambiamenti ormonali a essa associati, possono avere un impatto negativo sulla salute muscolo-scheletrica7. Dolori muscoloscheletrici, artralgie e artriti sono disturbi molto comuni nelle donne che entrano in menopausa e postmenopausa.
Il dolore muscoloscheletrico è, infatti, uno dei sintomi più comuni riferiti durante la menopausa e può riguardare fino al 50% delle donne8. Questo dolore, anche percepito come rigidità delle articolazioni, è solitamente più intenso al mattino, al risveglio, e può interessare dita, polsi, collo, spalle, fianchi e ginocchia, andando a limitare sia la motilità che, più in generale, la qualità della vita.

Anche osteoporosi, osteoartrite e sarcopenia sono disturbi spesso associati a menopausa e postmenopausa, che causano un aumento della fragilità, del rischio di cadute e quindi di fratture7.

Gli ormoni sessuali hanno effetti positivi sulla salute muscolo-scheletrica sia degli uomini che delle donne. In particolare gli estrogeni occupano un ruolo di rilievo per il sistema scheletrico femminile e per i tessuti connettivi7.
Con la menopausa, la carenza di estrogeni può provocare effetti negativi sulla salute di ossa, muscoli, legamenti, tendini, collagene, cartilagine, membrana sinoviale e capsula del tessuto muscolare e aumentare il rischio di osteoporosi e sarcopenia7.
Altri fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi muscolo-scheletrici sono l’assunzione di alcol, il fumo, il basso indice di massa corporea, la scarsa assunzione di calcio, la carenza di vitamina D, l’insufficiente attività fisica e le cadute frequenti7.

Bibliografia

  1. Ministero della Salute. Salute della Donna – Menopausa.
  2. Mayo Clinic. Hot flushes. Disponibile al: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hot-flashes/symptoms-causes/syc-20352790.
  3. Cleveland Clinic. Vaginal Dryness. Disponibile al: https://my.clevelandclinic.org/health/symptoms/21027-vaginal-dryness.
  4. Sleep foundation. Menopause and Sleep. Disponibile al: https://bit.ly/40Wcv3w.
  5. NHS Inform (Scotland’s national health information service.). Menopause and your mental wellbeing. Disponibile al: https://bit.ly/3xlE1to.
  6. Johns Hopkins Medicine. Can Menopause Cause Depression? Disponibile al: https://www.hopkinsmedicine.org/health/wellness-and-prevention/can-menopause-cause-depression.
  7. Khadilkar SS. Musculoskeletal Disorders and Menopause. J Obstet Gynecol India 2019; 69, 99–103.
  8. Watt FE. Impact of menopause and ageing on joints. Maturitas 2019; 124: 126.
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